VIVA! L’OTTOBRE ROSA.

Ottobre Rosa

In tutto il mondo OTTOBRE si tinge di rosa per sensibilizzare le donne sull’importanza della prevenzione nella lotta al tumore del seno.

Un nemico condiviso da molte, troppe persone, infatti, è la neoplasia più frequente nel sesso femminile e colpisce circa 1 donna su 8 nell’arco della vita. Ogni anno colpisce 55 mila donne e 500 uomini.

Grazie ai costanti progressi della ricerca e della prevenzione, la sopravvivenza a cinque anni dalla diagnosi è aumentata fino all’87%, una delle più alte in Europa, ma c’è da fare ancora tanto contro le forme più aggressive.

L’OTTOBRE ROSA vuole essere un movimento per ricordare che non bisogna aspettare il momento giusto per fare prevenzione.

IL MOMENTO GIUSTO È OGNI MOMENTO!

Nella lotta contro il tumore al seno ogni attimo è indispensabile e il tempo assume un nuovo significato.

Prevenzione è volersi bene. Prevenzione è prendersi cura di sé.

E non c’è una data per iniziare a farlo, né tantomeno una per smettere.

Prevenzione significa sia sottoporsi regolarmente agli esami di screening raccomandati, sia scegliere abitudini che ci fanno sentire meglio e che proteggono la nostra salute, a ogni età e all’interno di qualsiasi progetto di vita.

VIVA! è parte attiva di questo movimento internazionale di sensibilizzazione anche attraverso le testimonianze delle “Amiche di Viva!”, donne che fanno parte del nostro circuito e sono il cuore pulsante dell’Associazione, donne che hanno sperimentato su di loro il tumore al seno.

E chi, meglio delle persone coinvolte direttamente, è miglior testimone dell’importanza di una diagnosi precoce, di una corretta informazione e di un’educazione su come affrontare tutto il percorso?

Di seguito riportiamo intime testimonianze di alcune “Amiche di Viva”, che confermano l’importanza vitale della prevenzione.

SIMONETTA

Io posso testimoniare che la prevenzione è stata fondamentale per me e che credo ciecamente in questo tipo di approccio, mentre credo sia altrettanto inutile fare lo “struzzo”.

La mia situazione alla data della diagnosi era già monitorata da ben 4 anni, non contando quelli precedenti di controlli annuali sempre rispettati puntualmente.

Il motivo che mi ha spinto a prendermi cura di me stessa è che a me ci tengo e la vita che mi è stata donata dai miei genitori è preziosa.

So solo che, se non ci fosse stata questa attenzione da parte mia, per prima, ma anche da parte di chi ha un ruolo fondamentale nella diagnosi, cioè la “mia” senologa, la situazione sarebbe stata di gran lunga peggiore e sicuramente il percorso più irto.

Poi, arriva anche “Viva” a completare l’opera e ad aggiungere ciò che può sembrare superfluo ma che, come è risultato per ognuna di noi, fondamentale, perché ti dà la possibilità di guardarti allo specchio e di continuare a vedere un’immagine dignitosa di te e dell’essere donna, ti aiuta a mostrarti agli altri con l’orgoglio di una guerriera che affronta il momento difficile che la vita le ha fatto incontrare per strada senza restare rintanata vergognandosi della sua immagine o temendo di dover dare per forza spiegazioni al mondo intero, perché ciò che sembri non lascia molto spazio alla fantasia ed alla curiosità…

E poi Viva con Rosy (la Dottoressa Autore) e con la Dottoressa Sidoni e, tutti i collaboratori e collaboratrici, c’è; c’è anche per organizzare tanti momenti di aggregazione e convivialità che, aprono il cuore e la mente, ma anche il corpo, alla vita!!!

Mens sana in corpore sano… Che voglio di più?

Ed un’ultima cosa vorrei aggiungere, una citazione che per me esprime una parte del lavoro che voi di “Viva” fate ogni giorno con tutti/e noi: un guaritore non è qualcuno che ti guarisce, ma qualcuno che ti aiuta a risvegliare la tua anima in modo che, tu possa guarirti.

Grazie di cuore”.

SIMONA

“Per me la prevenzione è stata fondamentale per ben due volte, niente sintomi, stavo benissimo, tutti e due silenti… solo la prevenzione mi ha permesso di essere ancora qui a testimoniarlo.

Nel mio caso questa prevenzione è stata portata avanti da medici fantastici che sono intervenuti immediatamente con professionalità e umanità ed infine sono diventati amici. Non sono dovuta andare lontano, li ho trovati tutti qui, in ogni reparto e nel progetto Viva.

Se questa testimonianza potrà servire a convincere anche una sola persona a fare prevenzione e a salvare anche una sola vita, allora tutta questa esperienza avrà avuto un senso”.

VALENTINA

“Screening, risultato, esami, operazione, cuore, paura, ma poi, amore, amore, amore.

Nuove consapevolezze, voglia di vincere, affrontare la vita a testa alta, cercare strade nuove, amicizie antiche ritrovate, e nuove da scoprire.

Sei mesi sono troppo pochi per essere razionali e non emotivamente ancora sensibili, ma credo nel futuro perché voglio essere Viva!”.